Oggi andrò a raccontare
come ho applicato nella mia classe terza alcuni suggerimenti forniti dalla
prof.ssa Flavia Mammana docente presso l'Università di Catania nel suo
intervento dal titolo "Insegnare matematica oggi: riflessioni e
proposte" nell'ambito di un corso di aggiornamento sulla didattica della matematica organizzato dal polo di Perugia dell'Accademia dei Lincei.
Una mattina
mi sono presentata in classe con una confezione di palline da tennis ponendo agli studenti la seguente
domanda:"E' più lunga la
circonferenza della pallina o l'altezza del tubo?"
L'interesse
per la questione è stato subito elevato e varie le congetture fatte; di seguito
riporto le più interessanti proposte da due studenti (mi scuso per la qualità
delle immagini che è decisamente scarsa).
Il primo
ragazzo ha deciso di misurare l'altezza del tubo e la lunghezza della
circonferenza con il cordino del cappuccio della felpa.
Abbiamo richiamato la questione della misura come confronto,
le approssimazioni e gli errori, gli strumenti.
Un secondo ragazzo ha invece proposto di far rotolare la
pallina lungo il tubo mettendo con un colore una tacchetta sulla confezione ogni
volta che la pallina faceva un giro completo.
I ragazzi hanno tratto le seguenti conclusioni:
- l'altezza del tubo è esattamente tre volte quella del
diametro della pallina
- la circonferenza è lunga tre volte il diametro più un
pezzettino perché il fattore moltiplicativo pi greco è più grande di tre
Dunque è stato semplice a
questo punto asserire che la circonferenza è più lunga dell'altezza del
cilindro.
E' stata colta l'occasione
anche per puntualizzare come
- la misura a volte ribalta
il senso comune, infatti anche in questo caso per molti studenti è stato ovvio
rispondere in prima istanza,"a occhio", che l'altezza del cilindro
fosse maggiore
- per risolvere alcuni
problemi non è necessario determinare esattamente il valore numerico di una
misura ma fare una valutazione qualitativa della stessa
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